dumbo, bologna | 23 - 26 gennaio 2020

La mostra celebra lo sguardo del collezionista, lungimirante e aperto che in tempi non sospetti ha creduto in artisti che portassero avanti l’idea di un femminile diverso da quello mediatico, non esistono opere di denuncia esistono opere che suggeriscono alternative. Esiste la natura molteplice delle cose fatta di differenze e di complicazioni che resiste all’appiattimento. I lavori in mostra ora in modo duro, ora in modo poetico raccontano la femminilità anche attraverso momenti di sofferenza, parlano di forza creatrice e di quindi forza creativa e di storie scritte tra le rughe.